Acronimi da paura, ma vi diventeranno amici: avrei voluto svilupparli più ampiamente fin dalla StraVicenza a metà marzo e ho visto troppi compagni impegnarsi alle Fornaci a fine agosto (*) per non provare a correlare la prestazione su 10km con un test sui 7′ (attenzione ai link interni).
Nell’ultimo link ci sono i test invernali che provavo a estendere dai 7′ ai 10km e oltre nella verifica dei miglioramenti, qui ribalto la vista e calcolo il differenziale netto e percentuale fra il ritmo dei 7′ e quello tenuto sui 10km: per un solido atleta si aggira sul 6-7%, qui solo uno è sotto il 10% e la media complessiva si aggira sul 16,8%±5,7 senza correlazioni con il valore assoluto (eliminando gli estremi la forbice si restringe a 16,4%±4,0) = tutti possono migliorarsi molto!
Per alcuni la durata di una 10km si avvicina ai tempi di eccellenza della mezza, dove il differenziale con la VMA è dell’11-12%. Solo confrontandosi con una buona correlazione di SAn del 16-17% con la VMA arriviamo al differenziale medio calcolato. Vedremo come farlo funzionare.
(*) per un primo conteggio sul ritmo il tracciato più breve è stato compensato dall’umidità elevata
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