1982_Marostica_Giochi della GioventùMia sorella Anna preferisce la camminata svelta, quindi senza troppo carico sui piedi, per il resto abbiamo un bel campionario di appoggi in famiglia. Dal punto di vista dell’allineamento geometrico forse il messo meglio è Davide, che soffre ai tendini di Achille e polpacci (e glutei e schiena) tanto quanto s’incricca la catena cinetica posteriore.

post Marcia degli Asparagi 2015_FBPoi è una bella sfida fra Matteo e Luigi, gli estremi si avvicinano tanto cede l’arco, che supportano e talvolta anche no: il giovane 40enne vive bene lo stesso, il meno giovane di 7 anni viveva meglio a 15 quando pensava solo alla spinta e osservava senza preoccuparsi l’inclinazione mediale delle sue Arrow, che riposavano in scarpiera insieme alle mie Elite.

Camilla e Tommaso hanno lo stesso modello supportato, che usavo anch’io e nella versione strap è neutro. Il piccolo salta come una molla, finché rimane compatto, l’adolescente cresce e la muscolatura sembra non seguire le ossa: mantiene la reattività tanto quanto la frequenta a terra. Un po’ come il nonno che nel dopoguerra spesso correva scalzo dalla campagna al centro lungo l’argine del Longhella, più per risparmiare le scarpe che per stimolare la propriocettività.

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