Ho visto per intero solo l’ultima prova e avevo seguito a pezzi e online la rincorsa al record sul filo di pochi punti: bastava il tempo di un discreto under 18 regionale sui 1’500m per incassare l’assegno per il record del mondo, già suo da 3 anni, mentre per la vittoria sarebbe bastata una passeggiata, visto il margine sugli inseguitori. Ma per il 4’17”52 Ashton Eaton ci ha messo l’impegno del 45”00 sui 400m, che vale il record italiano e il miglior risultato di sempre nel decathlon. E può migliorare ancora, soprattutto nei tre lanci, dove racimola meno che nell’unica prova di mezzofondo, e continuare a battere se stesso.

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