Galen Rupp ha vinto la mezza maratona di Portland, dove è di casa, in 1:01:20, garantendosi il diritto (minimo stabilito in 1:05:00) di disputare i Trials nazionali di maratona del prossimo 13 febbraio a Los Angeles, validi per la composizione del team USA per i Giochi Olimpici di Rio. L’argento olimpico dei 10000 metri a Londra aveva già disputato una mezza maratona quattro anni fa, a New York, coprendo la distanza all’esordio in 1:00:30. Il risultato di ieri per ora non cambia i programmi di Rupp, che a caldo ha dichiarato di essere ancora indeciso se cimentarsi o meno nei Trials californiani di maratona in prospettiva Olimpiadi. La selezione su pista, cui Rupp potrebbe partecipare optando per una partecipazione olimpica a 5000 e 10000, avverrà nella prima decade di luglio all’Hayward Field di Eugene, tempio del mezzofondo. Non è esclusa, al momento, nemmeno l’attività indoor, considerando che la rassegna iridata avrà luogo proprio a Portland. Ventaglio aperto, dunque, e scelte rimandate alle prossime settimane.

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Copia-incolla di 1’000 battute @FIDAL, qui qualcosa di più diretto @RW e (non) aggiornamenti sull’indagine USADA. Tornando all’argomento principale, si ripete lo schema di 4 anni fa, quando Galen Rupp fu davvero iscritto ai Trials di maratona, senza poi partecipare.

Pista (indoor, outdoor), strada (su ogni distanza) e poi cross senza respiro fu la miscela distruttiva per il suo mentore Alberto Salazar a cavallo degli anni ’80, esperienza che evita oggi ai suoi allievi, ma lascia tutte le porte aperteGalen wants to keep all his options open: no commitments one way or the other.”

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Nel frattempo forse possiamo imparare qualcosa sul defaticamento post gara. After the race, Rupp paused briefly for photos with fans, then switched shoes, received some instructions from his coach, Alberto Salazar, and took off running again.

Dan Bookless, who finished 10th wearing a Santa hat and holiday-themed attire, said he saw Rupp flying past him in the opposite direction. “What was he doing? He was sprinting after the race!” Bookless said of Rupp’s postrace workout. “He ran past all of us going faster than we were.”

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