mosca038Nessuna intenzione di fare la cronaca dei Mondiali di Mosca (consiglio di seguire gli italiani su FIDAL.it @FaceBook), ma quello che ha fatto Valeria è straordinario. A me è piaciuto presentarla con un racconto al di fuori dei campi di gara, intervistata da Linus @DJCI, ma basta inserire “STRANEO” nel campo di ricerca del blog per ottenere tutti i risultati, fin dalla prima maratona della sua nuova vita a Berlino 2011. Per chi trova emozioni nei numeri ecco i passaggi ogni 5km (+2,195) : 17:05 – 17:07 (34:12) – 17:11 (51:23) – 17:39 (1h09:02) – 17:34 (1h26:36) – 17:24 (1h44:00) – 17:05 – (2h01:05) – 17:17 (2h18:22) – 7:36 … ed ecco le due metà 1h12:58 + 1h13:00 = 2h25:58 … sempre in testa per 40km! Senza accorgersi di chi era al suo fianco, ascoltando solo l’orologio interno e i consigli di chi la seguiva a bordo strada: avesse fatto conti, non avrebbe corso così precisa (qui l’analisi di Renato CANOVA).

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Valeria STRANEO è arrivata tardi all’atletica di vertice, causa una sferocitosi che ne ha sempre limitato i risultati sportivi, finché ha deciso di farsi rimuovere la milza cresciuta in modo abnorme … ma questa storia si trova ripetuta in tutte le salse: ora sembra una favola, ma è stato un viatico di sofferenza, ora nascosto dal sorriso e dalla serenità che avrebbero potuto essere sconosciuti al grande pubblico.

Se l’anagrafe dell’alessandrina è inusuale, d’altro canto sorprende quella di Mary CAIN, che ha vent’anni di meno e stamane ha superato il primo turno dei 1’500m dei Mondiali Assoluti, lei che sarebbe ancora nella categoria allievi. Non stupirebbe se fosse una colorata africana, invece è una sbiadita americana che tengo d’occhio da dieci mesi, senza seguire più di tanto i gorghi di parole che la avvolgono. Lei e la sua famiglia si fidano di chi guida Mo, Galen e Matt dall’alto di un’esperienza sportiva, fisica e mistica quasi incredibile: chi vuole provare a conoscere l’uomo, provi a leggere il suo libro. Chissà se Alberto SALAZAR sta allenando anche la ruota di Mary CAIN!

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