RW_Agosto_2013_Respira

In Alpago ho fatto qualche passo di corsa per preparare ONE SHOT: più che l’altitudine hanno potuto le salite per ispirarmi affanno e la stesura di qualche pensiero sulla respirazione. Poi è arrivata la segnalazione di un allievo SdC “che ne pensi dell’articolo nell’ultimo RW?” (agosto 2013).

L’anticipazione online presenta solo l’infografica di copertina, poi nel cartaceo ci sono quattro pagine fitte, riduzione giornalistica di “Running on Air” scritto da Budd COATES e Claire KOWALCHIK (Rodale, 2013).  L’abstract su Amazon è ancora più stringato … Rhythmic breathing increases lung volume; improves awareness and control; helps prevent injury and side stitches; improves running for those with asthma; allows runners to quickly set a pace for quality training and racing; and helps athletes manage muscle cramps. This book reviews the basics of rhythmic breathing, teaching readers how to perform it while walking and, eventually, while running. Weeklong sample schedules from different programs shows readers how to apply the rhythmic breathing scale to any workout. Coates also touches on the importance of stretching, cross-training, and core training and provides detailed training plans and schedules … comprare o no?

Ecco la stroncatura da una stella … Here’s the entire book: belly breath in for three steps then exhale for two. If you’re working hard make it 2:1. Oh, and here are some couch to 5k type training plans. Seriously, that’s it. Ecco l’elogio da cinque stelle … There are two pages worth US$ 1 thousand and the rest worth US$ 0,1 … the author describes the technique in two or three pages and that is all you need from the book … quindi l’articolo potrebbe bastare.

L’essenza nelle due parole che formano il titolo, respirare dispari, in modo da alternare regolarmente l’appoggio su cui inizia l’espirazione, il momento più debole e instabile per il corpo. In copertina c’è il 2:1 per i ritmi veloci, ma nell’articolo si parla più del 3:2 dei ritmi lenti e medi, per finire con il super veloce 2:1:1:1. Fatevi prestare la rivista se non l’avete comprata … E lascia a casa gli auricolari quando alleni questa tecnica: il ritmo della musica ti confonderebbe, si legge: secondo me le cuffiette dovrebbero sempre rimanere a casa.

Ecco il gran finale dell’articolo. Abituandoti a questi ritmi di respirazione e di passo, imparerai a correre “da dentro”, in completa armonia con il tuo corpo. In breve scoprirai quelli che sono i tuoi naturali ritmi  di corsa, che ti porteranno inevitabilmente verso prestazioni migliori. E ti faranno apprezzare sempre di più la corsa … provare costa niente e molti potrebbero liberarsi dalla schiavitù del GPS.

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