Il dopo gara della 6 Comuni non è stato facile: pomeriggio brillante in negozio, poi dolori alle ginocchia per tutta la settimana. Prima mezz’ora di corsa solo la domenica successiva, rallentando 10″/km rispetto al pregara: ci stava pagare la distanza non più usuale benché su ritmi frenati (forse è anche peggio). Nel frattempo sono stato convocato dagli amici di Cittadella che mi invitano a fare su ritmi a me più consoni quello che avevo eseguito nella campagna fra Villaverla-Thiene-Marano-Malo.

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Così mi sono avviato a riprovarli ieri mattina, sulle strade che non cronometro più da due anni: per pudore non ho preso i parziali (memorizzati a vista) dopo essermi offeso al primo chilometro in leggera discesa. Ero già pronto a farmi lo sconto sulla distanza, perché ero partito troppo forte rispetto alle intenzioni e mi facevano male i retrocoscia appena sopra il ginocchio. Poi mi sono scaldato e mi sono convinto, perché i chilometri passavano meglio dei grani di un rosario nel giorno dell’Immacolata.

Giro Boscaglie

Al secondo giro ho avuto ancor più timore alla vista del primo passaggio, ho rallentato prudentemente per riaprirmi solo nel finale. Ed eccomi pronto per il terzo giro, dopo aver mangiato 8″ nei 615m di recupero (con dosso importante), per divertirmi da cima a fondo, spianando la lieve ascesa e liberandomi nel finale. Un tempo 3’50″±5 era ritmo da crociera in corsa continua, oggi sono contento così, domani vedremo se le ginocchia reggono.

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