Sarebbe troppo facile usare un altro aggettivo: di sicuro non ha fatto prigionieri in gara, ma posso immaginare che sia partito col sorriso sulle labbra, come l’estate scorsa alla 100km di Asolo, dove ho avuto l’occasione di conoscerlo di persona.

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Non mi sono accontentato delle telegrafiche 1’000 battute @podisti.net e ho chiesto più solido feedback al comune amico Gas (qui le loro sofferenze ai Campionati Mondiali di 24h a Katowice 2012) … Mi ha raccontato che, dopo alcune gare in cui non era riuscito ad esprimersi come avrebbe voluto causa malesseri e piccoli infortuni, ha accettato l’ invito degli organizzatori di questa prova “gold label” in Taiwan di altissima caratura con ben 3 atleti vincitori nei vari anni del titolo mondiale. Fino ad un mese fa le sensazioni non erano un granché, era “fiacchetto”, poi il tutto è migliorato in un crescendo di forma. La gara si è svolta come sai su pista; gli hanno fatto assistenza alcuni studenti, sempre pronti a dargli quello che gli serviva.

Per la cronaca ha corso le prime 6 ore in scia a Rioyki SEKYA, un mito nell’ambiente delle ultra. Poi il giapponese è stato colto da crampi forse causati da disidratazione, favorita anche da un vento fastidioso. Ivan è transitato alla dodicesima ora con 141km e rotti, forse record italiano di passaggio. Quindi una crisetta, che non manca mai, per tornare poi a correre bene attorno a 5’00″/km e chiudere al 2° posto dopo avere recuperato diversi avversari partiti troppo veloci. Gli ci voleva proprio! Ora si è rinfrancato anche nello spirito e consapevole di poter far bene.

Dopo altre 1’000 battute sappiamo qualcosa in più. Gas e Ivan ancora insieme alla Spartahlon 2014?

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