Le immagini sono già state ampiamente condivise su Facebook e qui lascio alcune parole in più, in forma forse più stabile rispetto al rumoroso social. Torno volentieri nella propaggine sud della “provincia di Bassano”, più vicina al capoluogo del Grappa e del Brenta rispetto a Padova.
Non correre per mesi e poi farlo in due gare a distanza di tre giorni è pericoloso: ha preso paura chi mi ha visto camminare nei giorni successivi. Meglio dell’anno scorso, quasi come se avessi fatto una maratona. Nel frattempo una crescita incredibile di una manifestazione nata come podistica non competitiva fra i campi: col tempo 1h17’16” che mi è valso il podio due anni fa sarei arrivato 38° domenica.
A me e a mio fratello Matteo l’onore e la soddisfazione di guidare un folto gruppo sotto l’ora e mezza: la respirazione era da passeggio, mentre i muscoli si grippavano sempre più. Seguendo pedissequamente il ritmo GPS siamo arrivati in 1h29’00”. Qualcosa è successo fra 9-10km quando sul crono abbiamo guadagnato 30-35″ senza più restituirli. Mi sono concesso un pit stop per cambio liquidi e un paio di rallentamenti per confortare quelli che si stavano staccando e comunque stavano viaggiando sotto l’ora e mezza: ha chiuso la fila l’amico Emanuele ROSSI con 1h29’59” al 216^ posto. Senza pioggia sarebbe stata una gara perfetta!
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