Le visualizzazioni su YouTube lo relegano al terzo posto: al momento stravince Seb COE con 10’800 click, segue da lontano Steve OVETT con 6’000 che distanzia bene Steve CRAM a 4’700. Di sicuro aiuta la recente presidenza del Comitato Olimpico e l’arcirivalità con il quasi coetaneo, ma chi mi ha stupito maggiormente è proprio il biondo fulmineo, nativo di Jarrow e non di Thiene.

http://youtu.be/gvC8ZKKaSgY

In particolare per l’avanzamento della coscia che si alza anche nei finali più duri quando dovrebbero esserci meno risorse. Una caratteristica che si vede fin dal primo spezzone, quello più approssimativo, dove un men che diciottenne CRAM corre 3’57” nel miglio, poi si evidenzia quattro anni dopo agli Europei di Atene 1982 per farsi sempre più solida fino alla stagione 1985 quando Steve sembra imbattibile: due record del mondo su 1’500/miglio seminando in diretta AOUITA e COE e 1’42″88 vincente sugli 800m al meeting di Zurigo superando il campione olimpico Joaquim Carvalho CRUZ. Attualizzando la scena, è come se Asbel KIPROP battesse David RUDISHA in volata sui 2 giri di pista.

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Visto di fronte Steve CRAM non era un gran spettacolo, con le ginocchia leggermente aperte come i piedi ruotati verso l’esterno (ognuno trova soluzioni con l’ossatura che si ritrova), ma visto di fianco era esemplare: non sembra avere la forza di OVETT né la fluidità di COE, ma ha una continuità eccellente, dove l’appoggio a terra tiene per lasciare avanzare l’arto libero, coscia alta e gamba sulla perpendicolare al suolo. Come il busto, ben eretto senza essere impettito né andare in torsione sul movimento ampio delle braccia. Sembra tutto intuitivo fra le righe delle volate vincenti, ma recentemente qualcuno si è impegnato a dare qualche spiegazione in più a un Dathan RITZENHEIN che non funziona come potrebbe: magari riprenderemo le lezioni di due anni fa, continuamente richiamate a Scuola di Corsa.

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