Mi ero permesso di anticipare un commento su facebook venerdì scorso “TM1.1 rimane una maratona molto veneta, molto trevigiana e molto maschia” cercando di rappresentare gli iscritti dal comunicato stampa.

TM1.1_partecipazione

Poi dai risultati TDS si verifica come si sono persi 471 maratoneti (1’836 arrivati su 2307 iscritti), metà disabili (38 arrivati su 76 iscritti) e nessuna delle 116 staffette (348 partecipanti). È fisiologico un -20% quando la promozione è partita a spron battuto a fine giugno 2013: difficile ipotecare 8 mesi di salute per un impegno intercambiabile.

Ma quella di oggi non è stata dunque solo una giornata d’agonismo, è stata una grande festa. A 360° gradi. Quella dei quasi 2.000 volontari, del pubblico, dei visitatori di Expo Run ed Expo Natura. Di tutta la provincia di Treviso, tutta insieme per questo grande evento. Soddisfatto il presidente del comitato organizzatore Lodovico Giustiniani, che ha già dato l’appuntamento al 2015. Così si conclude il comunicato stampa di resoconto (ph. Bolgan).

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Ora è tempo di ascoltare i feedback veri, di quelli che hanno creduto in TM1.1 – perché non proporre un’incalzante intervista online come NYC? come recuperare i 704 maratoneti persi dela 2013 (-27,7%)? – e magari si scoprono atleti a piedi atterrati da handbike (*), come io fui centrato all’arrivo l’anno scorso sullo stand dei fotografi (lesionata caviglia sinistra). Alcune indicazioni di un anno fa sono state implementate, compatibilmente con la vision del nuovo comitato organizzatore: l’importante è che il nuovo percorso sia stato accolto anche dal pubblico. Quanto merito del latte?

(*) Ho già segnalato l’incidente all’organizzazione, come spunto di riflessione per le prossime edizioni, sorprendendomi del fatto che un ragazzo in notevole difficoltà a gestire il suo mezzo (ci aveva già fatto il pelo qualche km prima) e in stato confusionale non fosse assistito da bici di supporto (almeno quando è successo l’episodio). Per il resto nella sfortuna mi reputo fortunato di essere riuscito a stare in piedi cavandomela solo con una forte contusione al gemello perché con la gamba bloccata tra il telaio e la ruota posteriore dx del ciclone è un stato un miracolo che non mi sia rotto nulla.
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