La fenomenale vittoria ha acceso le luci su Meb KEFLEZIGHI che per il mercato americano ora è “l’unico statunitense ad aver vinto NYC, Boston e medaglia olimpica” oltre ad aver rotto il trentennale incantesimo sul percorso da Hopkinton a Copley Sqaure. Fenomenale il risultato tecnico per un ormai 39enne che ha i migliori tempi in pista di 13:11.77/27:13.98 su 5-10’000 del 2000/2001 (un po’ meglio di Stefano BALDINI che ottenne 13:23.43/27:43.98 nel 1996).

Boston 2014

Chi legge fra i numeri e conosce il percorso rimane stupito dell’omogeneità del ritmo (lieve negative split) per una condotta di gara sempre in fuga, spianando anche le terribili colline. Sospinto da una forza quasi divina.

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Aveva un significato speciale questa maratona per Meb, fosse anche l’ultima cartuccia rimasta nel cinturone, per onorare le quattro vittime dell’anno scorso (riportate agli angoli del pettorale) e perché non aveva mai corso come avrebbe voluto nelle precedenti edizioni. “I Can Do All Things Through Christ Who Strengthens Me!” – Filippesi 4:13 recita la sua pagina facebook e tanta forza nasce dalla devozione che Meb applica alle cose della sua vita, come racconta nell’autobiografia.

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