Mi ripeto spesso la formula del professionista “per il giornale potrei scattare con il cellulare” e anche domenica ho pubblicato al volo una degna rappresentazione delle Europiadi: alcuni camminatori lungo il Giro delle Colombare dove spunta il campanile di Breganze. Non pensavo si arrivasse a tanto anche per un Campionato Europeo dove pullulano rapide reflex con ottiche luminose.

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Così al comunicato di sabato sera è stata allegata una foto da 10Mpixel pesante 4MB da Xiaomi Mi3: bastava un ritaglio per renderla più appetibile e forse ci ha pensato l’impaginatore in redazione, tanto le ombreggiature sarebbero state mangiate in stampa.

Alessandro Fabian ottiene un brillante settimo posto ai campionati Europei di Kitzbhuel. “E’ un piazzamento che vale tanto – racconta soddisfatto Fabian a fine gara – vengo da un periodo non facile, dove sono riuscito ad allenarmi come avrei voluto solo a sprazzi. Questo 7° posto, però, mi da la conferma e la consapevolezza che sono sulla strada giusta”.

La prestazione di Fabian acquista ancora più valore se si pensa a come si è sviluppata la gara: un gruppetto guidato dai Fratelli Polyanskiy ( e di cui fa parte anche Fabian) esce infatti compatto dall’acqua e parte per la frazione bici. Nonostante il percorso mosso, nessuno riesce a fare la differenza ed anzi, da dietro, si ricongiunge il gruppo inseguitore. Alla partenza della frazione di corsa si presenta così un gruppo forte di una quarantina di atleti.

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Fabian si ritrova a giocarsi l’europeo proprio nella frazione in cui ha potuto lavorare meno in questi mesi a causa di un infortunio. L’azzurro però non molla: parte senza forzare nei primi due km; poi comincia la sua proverbiale progressione. Alla fine sarà buon settimo, ad un solo minuto dal vincitore Alistar Brownlee, al suo terzo titolo Europeo. Secondo chiude Dmitry Polyanskiy (Russia), terzo lo spagnolo Hernandez.

Una cronaca già scritta due settimane fa? La classifica dei primi 8 è tutta nella frazione di corsa.

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