Abituati al pressante can can comunicativo, quasi preoccupa chi lavora in silenzio, sicuro di tradizione ormai decennale e solido impianto. Così più di qualcuno mi aveva chiesto in merito alla salute della Mezza del Brenta, poi soddisfatto dalla newsletter di inizio settimana che conferma la nona edizione dell’evento che abbraccia il fiume fra Bassano, Marostica, Nove, Cartigliano.
Il sito è completamente rinnovato, dopo aver mostrato per settimane il solo modulo di iscrizione, e io ho già segnalato la mia presenza continuando il filotto che mi vede finisher fin dalla prima edizione. Abbiamo cinque settimane per aprire lo scrigno dei ricordi, oggi mi interessa descrivere il percorso dettagliato nel sito.
Poteva essere aggrovigliato attorno al centro di Bassano e alle pendici del Grappa, invece fu aperto verso la pedemontana a ovest per rientrare da sud. Non per questo è un bigliardo e nella parte finale si paga con gli interessi la discesa per lo più concentrata nei 3km da Marostica a Nove. Niente di particolarmente impegnativo, ma la pendenza carogna si presenta dopo 15km (*), quando si fa sentire la fatica – di solito acuita dal caldo – e non è ancora chiaro l’orizzonte d’arrivo. Ultima tortura quando mancano 3km, dopo aver goduto dell’ultimo spugnaggio e della doccia nebulizzata, la svolta a sinistra invita lo sguardo verso l’Altopiano e toglie dal mirino il Grappa con le ultime rampe che fanno saltare il Brenta. Le oscillazioni finali si bevono d’un fiato in via Angarano, ponte degli Alpini e dente finale verso le piazze. ENJOY!
Ho cominciato dalla fine perché è il ricordo che rimane più impresso e per alcuni è il deterrente alla partecipazione – il percorso non è veloce! – come se a ogni gara si dovesse rincorrere il personale. E fino a metà non è difficile, ma con un minimo di prudenza e idratazione è possibile arrivare col sorriso alla fine, essendosi goduti gli affollati passaggi di Marostica (con molti personaggi della Partita a Scacchi all’ingresso di porta Bassano) e di Nove. Pur vivendo in queste zone e conoscendo perfettamente le strade, mi sono fatto fregare più volte dall’entusiasmo, eppure nel 2009 ho corso il PB grazie anche alla velatura delle nuvole … ma questo sarà un altro post!
(*) i lavori della Pedemontana nel sottopasso da Travettore dovrebbero concludersi per fine agosto
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