Non cerco altre immagini domenica pomeriggio: arriveranno stasera, domani, in settimana … ciascun fotografo con i tempi della propria arte. A me basta quella di mia imoglie Antonella che mi ha icolto insieme a Tommaso all’ingresso di piazza Libertà, felice verso la mia ora e diciasette.
Sognavo di ripetere il crono di Verona e l’attuale potenza resistente mi permetterebbe ben oltre, ma non è abbastanza resistente sul passo di 3’35” (cartelli ottimistici): nessun problema fino a metà gara, scendendo, poi si è fatta sentire l’inversione di pendenza e l’umidità, per fortuna non aggravata dall’irraggiamento (come pretendere di più a inizio settembre?).
OK media ben sotto i 3’40”! Mi sono piantato dove temevo, a 19km sulla rampa del terzo ponte sul Brenta, poi continuata in via Cavallara. Stefano e Diego non erano lontani, ma Tommaso aspettava il suo papà per il gran finale dopo la passerella in corso Mazzini a Marostica. Fenomeno!
Alessia mi trattato amorevolmente dopo l’arrivo come da quattro anni a questa parte: arto destro OK, arto sinistro muscolarmente disastrato (coscia, polpaccio), eppure mi ha portato al traguardo e sembra reggere in foto. Abbiamo un futuro, forse.
Ecco il link musicale corrispondente al pettorale: qualcuno ha qualcosa di meglio da suggerire?
Complimenti per la tenacia … ma il ginocchio!!!!
spero il mio incitamento abbia sortito quel secondo in più nel finale 🙂
il ginocchio sembra reggere per quel poco che gli corro sopra
la prossima volta corri anche tu a piedi e non in bici: puoi comunque andare/tornare in bici da Bassano, come ho fatto io