img_704749_9501_1Alcune indicazioni per la prossima Mezza di Vicenza erano state nascoste nel resoconto a caldo (e umido) e i miei benchmark si sono limitati al feedback tecnico prima di versare il loro contenuto nel proprio format narrativo. Anche BORDIN aveva rilasciato un commento nel Giornale di VicenzaIl tracciato gara così come impostato mi aggrada, ma se la partecipazione dai mille di oggi si dovesse aprire come da programma, sono da rivedere alcune criticità nel percorso, colli di bottiglia in cui la corsa non potrebbe scivolare via“.

Partendo davanti e restando davanti l’avevo intuito, non verificato come Gelindo, che si è trovato avvolto dalle centinaia di scalpitanti che l’hanno superato nelle prime curve. Esperienza inversa alla Maratona di Berlino del 2008 quando osservando la rotonda della Siegssäule durante la perlustrazione mi è venuto il pensiero “qua se ingrumemo subito“, poi tutto è filato liscio in gara, pur avendo regalato 16” allo sparo.

img_704749_9501_2Sono quasi 40’000 davanti alla porta di Brandeburgo, ben accolti da piazza della Repubblica che potrebbe ospitarne il doppio, diluiti in 3 partenze ogni 10′. Torna buona l’esperienza del 2012, shooter no runner, commentatore dei due fenomeni appaiati all’arrivo (Geoffrey MUTAI e Dennis KIMETTO), la gioia di molti amici al traguardo dopo la visita alla città.

Ho corso poche altre maratone internazionali (NYC 2007-2009-2010-2011, Parigi 2010, Londra 2011), ma ritengo Berlino la più equilibrata e abbordabile fra logistica, turismo e performance. Magari ci torno con la famiglia, Tommaso compreso, dopo l’esperienza nella capitale francese con Camilla, figli che si sono esaltati ascoltando l’inno di partenza, Sirius diAlan Parsons Project, intro alla più famosa Eye in The Sky.

http://youtu.be/4R0NWL0Ff_k

Alla società organizzatrice della Mezza di Vicenza non mancano i rockettari nostrani come Luca CRACCO né sofisticati PiErre per riempire di casse acustiche il percorso: a chi il podio della rotonda in viale Mazzini per suonarle alla Questura? Solo per un’ora all’anno. Se fosse troppo difficile, basterebbe far aprire le finestre fronte strada e far alzare il volume degli impianti stereo nelle case. Solo per un’ora all’anno, soprattutto nel tormentato finale.

P.S. scritto venerdì 26/09 prima del fenomenale record di Dennis KIMETTO

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