la mia Mezza 6 Comuni (Marco TREVISAN)

Dopo un venerdì sera che mi aveva lasciato sul groppone parecchie birre e poche ore di sonno, le sensazioni di sabato in previsione della Mezza dei 6 Comuni della domenica erano a dir poco pessime. Mi sono trascinato come un fantasma per tutta la giornata di sabato, ma finalmente ad ora di cena i primi segnali positivi, c’è la zuppa di zucca che tanto bene ha portato a Sonia e Paolo nelle ultime gare.

Domenica inizia bene, sole e poche nuvole promettono tregua dalle piogge degli ultimi giorni e una temperatura perfetta per correre. Alla partenza del bus navetta che ci portera nella zona dello start, c’è il ritrovo con i compagni di Scuola di Corsa ed il clima della brigata è come al solito rilassato nonostante tutti vogliano dare il massimo (infatti all’arrivo i record personali fioccheranno numerosi), altro segnale che la cose stanno girando nel verso giusto.

L’ambiente è talmente rilassato che quasi non sentiamo lo sparo e ci avviamo tranquilli a 5’06” nel primo km, lanciandomi poi nei successivi 4 km ben sotto i 5’00” che mi ero prefissato preparando la gara. A Thiene si scollina – si fa per dire! – e inizia la discesa, accumulando un discreto vantaggio sulle previsioni. Passo il Pasina e lui mi incita “vai vai che stai andando bene“: mi esalto e quasi mi preoccupo al decimo chilometro … quasi 2 minuti sotto la tabella di corsa!

Ormai quel che è fatto è fatto, se ho sbagliato pagherò ma a questo punto è tardi: continua così è vediamo che succede. Volano gli ultimi km in discesa fino a Villaverla, in centro spiana, poi si comincia a salire e arriva la fatica! Al ristoro dei 15 aumenta la stanchezza, per fortuna la lucidità non mi abbandona e inizio a gestire le forze rallentando a 5’10” (mossa saggia!).

Verso Malo patisco di meno – le sensazioni sono ancora buone – e ripasso qualcuno che nel frattempo mi aveva sopravanzato. Passo la tabella dei 20 km, sono veramente vicino al traguardo, ma anche se l’ultimo strappo è una stilettata ai muscoli, stringo i denti perché ormai ci siamo. Sull’ultima curva c’è la postazione tifo Scuola di Corsa con Gheno e Sclero che fanno pure la foto, si allarga il sorriso e via fino al traguardo, il crono si ferma 1h44’45” record personale quasi 2 minuti sotto il vecchio, gran soddisfazione!