cc512717-ae1d-4b07-a143-0e78a5bbcf72È normale che un kenyano e un neozelandese gareggino in Giappone, un po’ meno che il bianco stia sopravanzando il nero sotto l’ora nella mezza, un po’ strano che il 25enne kenyano viva da 9 anni in Giappone (per correre) e il quasi coetaneo neozelandese viva da 8 anni in Kenya (per correre): con l’occasione ho approfondito le storie di Zane Robertson e Paul Mutero Kuira.

A sto punto per chiudere il triangolo mi mancava solo un giapponese che corresse in Nuova Zelanda e mi è bastato recuperare quanto scritto quattro anni fa, quando ricordavo come l’allenatore Kiyoshi Nakamura fosse solito portare il suo gruppo di lavoro per vivere i luoghi dove si ispirò Arthur Lydiard. Durante uno di quegli stage Toshihiko Seko ottenne i record del mondo dei 25-30’000m su pista (22/03/1981, Christchurch).

2013 NYC Marathon WeekendTornando ai giorni nostri mi sono imbattuto in un giapponese anomalo, Yuki Kawauchi, al di fuori degli schemi nella sua interpretazione sportiva non facendo parte di un corporate team (riconoscete qualche marchio?). Jitsugyodan teams are professional corporate-sponsored organizations which make up the backbone of Japanese post-collegiate distance running. Runners typically receive low-stress, low-time commitment positions within a company along with professional coaching, time off for training, medical care, housing and salary. In return they devote themselves to running for the company`s ekiden team and appearing in major marathon and track races wearing the company`s uniform.

In Italia l’atletica agonistica di alto livello è quasi tutta nei centri sportivi militari (o equiparati) e chi sta fuori è (stato) in fila per entrare, anche solo per obblighi di leva (ritorna dopo 10 anni di latitanza?). La storia di Yuki Kawauchi arriva dal lontano Giappone, ma è vicina nella quotidianità di un lavoratore che si ritaglia il tempo per correre, molto forte nel suo caso.

Salvatore Antibo_1991_MazdaTCIn 2013, Kawauchi, a self-coached, 40 hour/week government worker, ran eleven marathons (most top marathoners run two, maybe three, marathons per year). His average time in those eleven outings was faster than the top eleven US marathon times, run by all Americans. Four of Kawauchi’s eleven marathons were sub-2:10. In the history of US marathoning, there was only one year in which the entire US produced more,five, sub-2:10 performances. The US is lucky to have three sub-2:10 performances in a given year, usually posted by three different people.

Nell’incipit dell’articolo di Sara Barker c’è la traduzione di come un solo giapponese nel 2013 abbia prodotto più risultati di tutti gli Stati Uniti nello stesso arco temporale: meglio non provare a tradurre in italiano, non negli ultimi anni.

P.S. chi si ricordava del Mazda Track Club fuori dal Giappone? chi altri insieme a Salvatore Antibo e Rob De Castella?

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