Giulia Viola ha fatto una bella doppietta 1’500–3’000m, tecnicamente più pregevole di quella 1’500–800m di Joao: 4’13″20 da sola e 8’56″23 con ottimo finale valgono di più di 3’54″25-1’50″68 ben vissuti agonisticamente.
Impressionante la progressione sui 1’500m (70″5 + 66″7 + 66″1 fino ai 1’200m, 49’9″ negli ultimi 300m) e la sgasata negli ultimi due giri dei 3’000m dopo che il ritmo si era addormentato a metà gara (2’57″6 + 3’04″1 + 2’55″5), qualcuno scrive 33″+32″ negli ultimi due giri: non so se arriverà al record italiano di Silvia Weissteiner (8’44″81), ma può scendere agevolmente sotto gli 8’50”.
Anzi, avrebbe potuto farlo domenica insieme a Federica Del Buono, se questa fosse stata in piena salute e Giulia un po’ più generosa, ma ai Campionati Italiani conta vincere e conviene inanellare titoli con la tattica più opportuna. Agli Europei la trevigiana si concentrerà sui 3’000m, la vicentina sui 1’500m che conferma in gara il parametro dichiarato a inizio anno.
Anche Sara Galimberti al terzo posto conferma il suo parametro, raggiungendo quanto previsto 9 mesi fa. sfiorando con 9’15″61 il personale di 9’14″46 ottenuto dieci giorni prima: vediamo se in primavera “tira su” 10k-mezza ai ritmi di 3-5k.
La prova più impressionante arriva dalla men che 16enne Marta Zenoni (nata 09/03/1999), che ottiene il record italiano U20 con 4’18″86 (quindi U18), in linea con i risultati indoor 2015 (2’09″23 800m – 2’45″89 1’000m). Sconvolgente la sua cattiveria fin sulla linea d’arrivo, staccata di 5″ dalla progressione di Giulia e 5″ avanti alla terza.
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