Avevo in programma di fare un riassunto pre gara per Daniele Meucci, anche perché avevo buttato l’occhio su Lake Biwa Marathon 3 anni fa, in occasione del quasi personale di Ruggero Pertile sulla via olimpica di Londra 2012: allora il padovano fu 12^ in 2h10’06” (7 anni dopo un 2h11’13” sulle stesse strade), anticipato da 7 giapponesi che corrono in casa sempre col coltello fra i denti. C’è molto di più nel post di 3 anni fa su questa maratona antica e selezionatissima.
Torno a Daniele e provo a fare due conti perché Orlando ha lanciato un concorso, prima che lui pubblichi i suoi: sono 6 anni che Meucci gira fra 13’20”-25″ sui 5k, 4 che è sceso sotto i 28′ sui 10k (fino a 27’32” nel 2012) e ancora 6 che corre la mezza in 1h01′-02′. Lui si dice soddisfatto e in buona forma (Claudio Berardelli conferma), ma non l’ho visto molto veloce nelle ultime uscite, appesantito dai lavori lunghi dopo un autunno poco brillante a seguito della vittoria agli Europei di Zurigo.
Il pezzo di Fausto Narducci ha tre settimane (*) e conferma l’impostazione tradizionale del maratoneta toscano. Ho recuperato la foto di arrivo della BoClassic 2014, quando Daniele è stato sopravanzato sul traguardo da Stefano La Rosa, che domenica si accontenterebbe di 2h13′-14′ all’esordio nella Treviso Marathon – pilotato da Ruggero Pertile – dopo 1h03’26” a inizio mese (PB 13’23”58-28’13”62 nei 5-10k ad aprile 2012).
E alla fine della fiera dei link? Più che il tecnico, faccio lo scaramantico e gli auguro 2h09’27” come Gelindo a Boston 1988/04/18, quando arrivò 4° prima di vincere le Olimpiadi a Seul: con l’accredito di 2h11’08” Daniele è 7^ fra i top runner overseas e oltre i 7 top runner giapponesi. Chiudiamo poi il terzetto in volata nella foto d’inizio con la Roma-Ostia – sempre domenica – di Ahmed El Mazoury (PB 1h03’37” Milano 2013), anche lui sulla via della maratona.
(*) pubblicato nel pomeriggio un pezzo di Marco Sicari @FIDAL: non cambio una virgolaanche perché ho già votato
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