Finora le ho corse tutte, anche da rotto, e mi aspetta la decima fra due mesi nel nuovo percorso ricamato a Bassano, fluido nei primi 3km in statale verso Marostica (breve sconfinamento a Marsan), tortuoso e vallonato in via Scomazzoni e strada Rivana, impegnativo su fino a villa Serena e villa Roberti (attenti alla discesa che porta Alla Corte), scorrevole fino al Ponte Vecchio e poi rampa verso Piazza Libertà, dove c’è l’arrivo della 10km e il cambio della staffetta, mentre i mezzi maratoneti non sono a metà. Per 4km si scende amabilmente (in bici non pedalo quando seguo gli allievi Scuola di Corsa) e bisogna riguadagnare il centro nella seconda metà per gli staffettisti e nell’ultimo quarto per i mezzi maratoneti. Abbiamo lasciato la Madonna di Travettore a sud della Pedemontana e non ci resta che invocare i santi Lazzaro e Fortunato che ci riportano al Terzo Ponte: da lì come le altre volte, contro pendenza fino alla fine.
Così è Bassano! Limiti invalicabili
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