Quando si è tolto le scarpe subito dopo l’arrivo dei 200m #Beijing2015 ho sperato che Giancarlo Colombo ci offrisse un’immagine più precisa dei piedi di Usain Bolt, un’inquadratura buona per ritagliare le estremità più veloci del mondo (insieme al resto): il migliore velocista di sempre.

Così recupero una foto AFP #Moscow2013 dove si legge la sofferenza per arrivare a tanta eccellenza che, insieme a una scoliosi da contenere, la rende ancor più incredibile, a meno di saltuari blocchi funzionali sacro-iliaci.

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A volte penso che se fossero mostrate a un ortopedico ignaro le radiografie di piedi e schiena di Usain, forse gli sarebbe consigliato di non correre e magari di raddrizzare l’alluce valgo.

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