Dopo la Mezza del Brenta di due settimane fa tanti hanno usufruito della bella giornata e dei bei percorsi nella campagna a sud di Bassano per lungo in vista maratona, senza chip da Villa Cappello dove si contava un nuovo record di partecipanti.
Non altrettanto a Vicenza, dove si era programmato un +20% di pettorali disponibili rispetto all’esordio 2014, ma si registrava un -10% di arrivati nonostante i 278 arancioni (1 finisher su 3 era della società organizzatrice).
Domenica ero di turno in negozio: ho fatto in tempo a pedalare per Cartigliano e recupero i post 2014 su percorso, gara e feedback della Mezza di Vicenza – qui le 4 pagine odierne del GdV – dove i consigli di Gelindo arrivano un anno dopo.
Visti i numeri, simili a quelli dell’Ultrabericus e lontani da quelli della StraVicenza, è possibile partire da piazza dei Signori, tanto per ascoltare Bordin, sempre facendo base in patronato: alla Mezza del Brenta l’impegno logistico degli atleti è maggiore fra ritrovo/arrivo piazza Libertà, partenza in via Angarano e premiazioni/pasta party in parco Ragazzi ’99.
Scuola di Corsa si è divertita comunque (c’è sempre un compleanno da festeggiare): Mario ha mangiato oltre 1′ al Brenta, Davide quasi 3′ e può rientrare nel gruppo che viaggia sotto 1h40′ (da mezza a maratona), Paolo e Sonia (non al top) si ripetono (va bene così verso Firenze), Tiziano e Matteo all’esordio nel radar di gara.
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