12ottobre_cover-800x600Sono già tutti nella newsletter, 1 centinaio a Bassano, 2 migliaia a Treviso e quasi 25k a Milano: ordini di grandezza che si inseguono in format diversi, vissuti domenica a Bassano e un anno fa a Treviso e in qualche modo all’estero, secondo un giovane reporter … ieri Miki mi dice: papà, in piscina ho sentito due signori che dicevano “Linus ha fatto proprio un bel lavoro, la Deejay Ten ormai sembra la Maratona di New York”.

“Sarà per la prossima volta!” da giorni in radio rincuorava chi non aveva acquistato per tempo uno dei 25’000 pettorali (contati 24’489 all’arrivo = 18’086 nei 10km + 6’403 nei 5km) per chi voleva cronometrare un approccio ludico e musicale alla corsa, più preciso della Color Run che rinuncia al chip. Ripetendo il sold out a Milano, Firenze, Bari … eventi sempre ben calibrati mai inflazionati.

In calce riporto l’incipit del comunicato alla vigilia della Mezza di Treviso (*), in particolari i numeri degli iscritti che sembravano migliorare l’edizione di esordio, leggermente in calo all’arrivo (1988 nel 2015 vs. 2062 nel 2014) come a Vicenza. Continuerà l’offerta promozionale dell’8 marzo? Nel 2015 sono state “perse” 317 donne (36%) vs. 210 uomini (13%) dai 2’515 iscritti, quando il tetto stava a 3’000. Sicuri del fascino della Restera?

E Bassano? Tutti contenti alla fine, ma l’evento era stato dimensionato per il doppio e sognato per un altro doppio. Se un quarto degli iscritti arriva dalla società locale che cura di più il trail e con il Contrabbandiere lo porta da anni fin dentro a Bassano, non è il caso di farsi aiutare?

(*) Le richieste di partecipazione sono state esattamente 2.515: 1.635 uomini e 880 donne. La percentuale di quest’ultime – circa il 35% – fa della Mezza di Treviso una delle corse più rosa in assoluto. I trevigiani al via saranno 1.035, i veneti quasi duemila (1.935 per la precisione, tra cui 442 veneziani e 240 padovani). Ben 17 le regioni italiane rappresentate, 59 le province.

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