Vista al volo come l’anno scorso, stavolta osservando atleti e parziali senza ascoltare molto la telecronaca: sempre affascinante la Boclassic che dal 1987 si ripete sullo stesso percorso (*). Così ho preso i 29 tempi vincenti ottenendo la media di 28’35″±17″, solo 3 volte sopra i 29′ (2002, 2012, 2014) e il record saldamente in mano a Philemon Hanneck 28’02” del 1991.

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I primi di solito partono tranquilli, poi vanno in progressione o – come in questo caso – si portano a regime: giri iniziali 3’40″(con lancio) -37″-37″ e poi 3’32”-27″-30″-32″-32″ per il vincitore Tamirat Tola (**), dimostrando che, impegnandosi da subito, è possibile girare a 3’30” (x 8 = 28′ finali).

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Gestione inversa per i migliori italiani, che provano a stare in scia al gruppo, calano fino a 3’50” poi si svegliano per la volata finale: 30’00″±5″ per il poker misto. Senza nostalgia guardo al mio 29’33” del 1992 quando ero uno dei tanti e al 32’54” del 2010 quando ero uno degli ultimi.

(*) nel frattempo il record dei 10’000m è passato da 27’13” a 26’17”

(**) 27’22” – 1h00’08” – 2h06’17” su 10/21,1/42,2km @IAAF

 
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