Le previsioni erano implacabili: 100% pioggia, crescente e gelante nel corso della mattinata. Silenzio sui coppi al primo risveglio, ore 3:30, prime gocce al secondo, ore 6:00, un’altra ora al tiepido prima di alzarmi. Il meteo mi ricorda le Stragiaxà 2013 e 2012, stavolta senza l’ausilio dei locali del centro di Thiene.
Irresistibile il richiamo del circuito del Gelso: 2,575km tecnici fra salita e discesa, curve e falsopiani dove misurarmi insieme a Tommaso nella staffetta 2×2 (= 2 giri a testa intervallati). A dire il vero sognavo una Camilla-Tommaso-Camilla-Tommaso e io ad accompagnarli, perché solo in casa fulminea si possono fare certe corse.
Invece il piccolo non è riuscito a trascinare la grande: a lui basta stare col papà e tanto avrebbe giocato la partita anche con la pioggia … perché non correre? Peccato non aver fatto la ricognizione completa, così il primo giro è un misto di entusiasmo e cautela, poi il secondo in leggero calo più per il freddo che la stanchezza.
Alla fine cambio veloce senza togliere il velo di umido e sporco dalla pelle, comunque pronti a festeggiare i 47 del Capitano e i 12 di Camilla, pronti a migliorarci fra un mese alla StraVicenza, prenotando magari un meteo migliore per far correre i nostri bambini.
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