Per Natale avevo regalato lo schema del Parametro e per Pasqua lo riempiamo di numeri, quelli che servono a tutti, anche a coloro che pensano di correre liberi in natura e poi condividono la traccia GPS per confrontare distanza‐dislivello.
La tabella non è Vangelo, anzi, ma ho cercato di adattare le correlazioni in nero con test e tempi di gara in rosso che si possono far scivolare secondo opportunità: mezza incastrata fra Soglia e Medio, maratona fra Medio e Lento, mentre i 10km sono fra Potenza e Soglia. Tutti termini ereditati dalla scuola di Ferrara perché sono ancora in voga.
L’unico valore fisiologico preciso è la VO2max, ovvero la velocità di corsa alla quale si raggiunge il massimo consumo di ossigeno (qui solo stimata), ma ha il difetto che è poco correlabile con la prestazione di gara perché dipende molto dall’economia di corsa e dalla resistenza. Caratteristiche queste che hanno il pregio di essere ben allenabili.
Prendere quindi due prestazioni sui
Tutte correlazioni studiate e applicate sugli allievi Scuola di Corsa, i cui risultati si addensano nell’area riquadrata, ma valide anche al di fuori, restringendosi nella parte alta a ritmi più veloci e dilatandosi nella parte bassa a ritmi più lenti. Comunque i numeri non dicono tutto, perché il motore deve essere messo in condizioni di esprimersi.
Con questi due pezzi fra Natale e Pasqua vi ho anticipato (e addensato) la mia parte – quella prestazionale – di un breviario in costruzione, dove Chiara avrà l’altra metà del vademecum dedicata alla preparazione funzionale, quella parte complementare che apprezziamo quanto più la frequentiamo.
Ho già scritto tanto e più volte di questi argomenti nel sito Scuola di Corsa, a tanti livelli, dal principiante al vertice mondiale, e spero in questa nuova forma stampabile di fornire uno strumento utile e diffondere un minimo di criterio nell’allenamento. Poi ciascuno fa a modo suo quello che più gli piace.
Leave A Comment