saluti da Asiago e Trenino (fino a Campiello)
Domenica scorsa eravamo arrivati in passeggiata fino alla Vaca Mora di Canove, leggendo prima le didascalie alla stazione di arrivo nell'angolo del Mille Pini, e ieri Camilla ha voluto andare oltre la galleria di Cesuna (ben illuminata!) e trascinare Antonella e Tommaso fino a Campiello: sulla mappa non sembrava tanta strada in più ...
la prossima Bertone, la prossima Straneo (forse Incerti)
Le ho già dedicato un paio di post sulla via della convocazione e nella mezza europea di Amsterdam (38^ 1h15'06") ha ottenuto il pass per l'Olimpiade di Rio (25^ 2h33'29" = 1h15'17" + 1h18'12") poco dietro a Valeria Straneo (13^ 2h29'44" = 1h13'39' + 1h16'05") ...
bottino mezzofondo USA a Rio
Avevo già cominciato a fare la conta in altro articolo di RW quando mi è apparsa infografica e tre note riassuntive: ecco tutti i medagliati alle Olimpiadi di Rio (da sinistra in senso orario): Matthew Centrowitz (oro 1'500m), Evan Jager (argento 3'000st), Paul Chelimo (argento 5'000m), Emma Coburn (bronzo 3'000st), Clayton Murphy (bronzo 800m), Galen Rupp (bronzo maratona) e Jenny Simpson (bronzo 1'500m) ...
scarpe fatte a mano (Frank Shorter)
At the Munich Games, my racing flats had been custom-made by the top designer from Adidas, the German shoe company that then dominated the athletic-shoe market. Those shoes had fit so perfectly, I wasn’t even aware of them as I made my surge at the Nymphenburg Palace and glided through the English Garden on the way to the stadium: the highest compliment you could pay a pair of shoes. But I had faith that Nike could make just as good a shoe, because Bill Bowerman had done so for Pre and Kenny Moore and other Oregon runners ...
cominciamo dagli assenti (Federica Del Buono)
L’atletica italiana degli anni 2000 non può permettersi di fare a meno del talento di Federica Del Buono senza che nessuno lo noti ... così chiude l'analisi FIDAL l'addetto stampa Marco Sicari in scia al presidente Alfio Giomi ...