Quattro anni fa dopo Londra ho ricevuto il comunicato del fratello Viviano (testo e foto convertiti subito in post), oggi dopo Rio ci compiaciamo di un video social che ringrazia, anticipa, celebra dalla spiaggia di Copacabana …
senza capire come un atleta più forte e maturo in condizioni favorevoli (e dure per tutti) abbia perso quattro posizioni in classifica trovandosi ancora al meglio dopo la bici, a Rio come a Londra.
Se a Londra Alessandro Fabian aveva preso (conti tondi) un minuto e mezzo dall’oro e un minuto dal podio, stavolta ha preso (conti tondi) due minuti e mezzo dai migliori e tre minuti dai più veloci, partiti a piedi con più di un minuto di handicap rispetto al gruppo di testa dove si trovava il padovano. Analisi e numeri di 2 anni fa valgono anche per il prossimo quadriennio #RoadToTokyo.
P.S. avevo perso il commento di Sergio … chissà quanti coach e quanti atleti avrebbero gioito per un 14esimo piazzamento olimpico ma noi mica tanto … volevo e volevamo migliorare il prestigioso decimo posto di Londra 2012 ma così non è stato, dopo un nuoto e un ciclismo strepitosi qualcosa nella corsa non è funzionato …
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