Qualche giorno di ferie dal negozio e allungo su ruote nelle ore calde il tragitto standard Marostica – San Zeno, asse efficace fra lavoro e corse e lavoro …
Raggiungo l’inespugnabile Bastia, che dominava tanto Veneto molto prima che Venezia si estendesse nell’entroterra: terrore, meraviglia e memoria.
Girando da Levante a Ponente salto l’Astico, risalgo l’Igna e arrivo al Gelso: salendo e scendendo a Settentrione si torna alla partenza senza stufarsi.
Devo partire prima, forse più caldo, se voglio risalire la Brenta sulla Campesana fino al Cornale e oltre: intanto m’inverto dal Contrabbandiere.
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