Quanto piace questo argomento! Già lanciato due anni e mezzo fa dopo il fantastico duello fra Geoffrey MUTAI e Moses MOSOP a Boston, rispettivamente 2h03’02” e 2h03’06”. Peccato che l’asterisco abbia parzialmente oscurato due crono eccezionali e il percorso di NYC ne abbia tarpato un’altro, sempre di Geoffrey (2h05’06” – 1h01’48” la seconda metà), che ha volato nell’ultimo quarto 10″/km più veloce di Emmanuel MUTAI e 16″/km di Tsegaye KEBEDE: sfide che fanno spettacolo più di galoppate solitarie contro il tempo. E in qualche modo venne ridimensionato il fresco record di Patrick MAKAU 2h03’38”. Già due anni e mezzo fa avevo pubblicato alcune valutazioni di Renato CANOVA, al tempo allenatore di Moses MOSOP, che aveva portato il suo atleta al record del mondo di 25-30’000m in pista e faceva programmare una maratona con frazioni di 29′ ogni 10km …
Why a Sub-2:00 Marathon Won’t Happen Soon è un ottimo articolo di Scott DOUGLAS che fa ragionare come non sia facile migliorare di 5″/km il 2h03’23” di Wilson KIPSANG, allargando gli esempi ad altre distanze e ad altri straordinari atleti (i numeri si capiscono anche senza traduzione). Orlando PIZZOLATO da una parte si affida alla statistica (pericolose estrapolazioni!), dall’altra alla fisiologia, prevedendo di mangiare – come CANOVA – qualche punto percentuale nell’estensione della resistenza specifica a parità di massima potenza. Chi ci riuscirà per primo? Molto probabilmente un kenyano, molto probabilmente a Berlino, se verrà mantenuto l’impegno su prestazioni di questo tipo.
PS per chi vuole divertirsi metto a disposizione il file xls (tutti i dati @IAAF.org) – @AlbertoStretti c’è un illuminante articolo di Renato CANOVA su maratona di Berlino, record di maratona e Wilson KIPSANG
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