Cose buone che capitano in facebook: Massi.Milani.54 il 30/12 traccia il suo percorso per il circolo di amici … “Un po’ di statistica applicata alla corsa per celebrare 4 anni da quando ho iniziato a misurare i miei dati d’allenamento. Il grafico analizza la serie storica dell’indice dei miei battiti medi settimanali, rapportati alla velocità di corsa. Ho applicato poi una semplice analisi di “regressione polinomiale locale”, per verificare il trend degli ultimi anni. Sorprendente sapere che negli ultimi 6 mesi sono ulteriormente migliorato del 5% . Date queste premesse, risulta chiara la mia evoluzione“.

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Poi Michele.DeNapoli.5 suggerisce in tre battute “Sarebbe stato utile anche inserire la variazione del tuo peso corporeo … Io avrei fatto il contrario. Evoluzione della velocità a battiti costanti … Almeno si vede una crescita e non una decrescita. Paga di più l’occhio“. I dati quindi si invertono attorno all’asse orizzontale dell’indice base e sono aggiunti quelli del peso corporeo, sempre fatto 100 il punto iniziale.

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Massi.Milani.54 si diletta anche il primo dell’anno “Questo è il grafico che mostra 2 serie storiche (dati reali con media settimanale), e paragona l’evoluzione della velocità nel tempo (armonizzata per i battiti) con il peso: al 20% di riduzione di peso, corrisponde un 33-34% di aumento di velocità. Interessante notare che la bilancia è molto più precisa del GPS nel misurare i dati. Ora basta grafici (tranne per lavoro), fino a metà gennaio“. Segue altra provocazione di Michele.DeNapoli.5 “Tutto ok!!! Perfetto. Scusa se rompo ancora. L’ultimo grafico che ti chiedo è quello che mette in relazione la tua perdita di peso con il calo dei battiti a velocità costante“.

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Massi.Milani.54 si diverte ancora a ribaltare la serie crescente velocità/battiti in quella decrescente battiti/velocità per mostrare l’andamento parallelo con quella del peso. “Ecco il grafico che confronta la perdita di peso con il calo di battiti a velocità costante. Tranne nei primi mesi, i battiti (pallini neri) sono diminuiti più del peso (pallini verdi) …“. Cosa non si può fare con strumenti moderni, anche per affinare il sapore della corsa o il retrogusto della sua comprensione. Poi ci si può unire a uno dei primi commenti “Non ho capito un’ostia, ma mi fido ciecamente di te“.

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