Nel nome di Enrico mi ero preso l’impegno nel nome di Dario, da Cittadella a Verona per inseguire un crono sotto 1h20′ sopra SM50 poi basta mezze …

Niente di particolare per la categoria, ma un sogno abbordabile per la mia situazione sempre più precaria, fra robuste convinzioni, giunture fragili, tanta fatica.

L’anno scorso più veloce e molto più sofferente nei giorni successivi: meglio lavorare in continuità e aspettare il prossimo autunno che ormai la primavera chiama.

Grande manifestazione in una grande città, in leggero calo come la nostra partecipazione, giornata splendida da stadio Bentegodi a piazza Bra e ripetere.

Reggo bene fino a metà (38’10” passaggio ufficiale ai 10km), poi i tempi di appoggio si allungano (in media fino a 1h poi 270ms) e il passo si accorcia (22% flight ratio).

Se mi sistemo meglio e ripartisco il carico sugli arti e gli appoggi, capirò se la fatica mi scombina o è lo scombinamento che mi affatica: prendiamoci ancora tempo.

Fra i litiganti tra Bacchiglione e Retrone vincono i Runners (85 classificati) sugli Atletici (57) e Marathonetici (47) sommersi dai casalinghi (160) in riva all’Adige.
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