Conoscevo percorso e organizzatori, come alla Stragiaxà, e sapevo che potevo ripetermi con Tommaso senza offendere nessuno, avendolo spiegato anche ai giudici prima della partenza: perché asfissiare i bambini su poche centinaia di metri?
Stavolta Tommaso ha un cartellino FIASP e nessuno ci ha fulminato sul percorso FIDAL, si è fermato quasi un minuto al ristoro e un altro ha camminato nel finale dopo aver sistemato il piede (60′ / 11,5km = 5’15” netto).
Poco sopra i 5′ ai trilli dei GPS nella vallata fra Sovizzo e Creazzo, poi in frequenza sulla rampa feroce e sbattendo al meglio nelle discese cattive. Sperava il traguardo più vicino, ma non si è perso fino all’argine.
Quanta voglia di tornare al Gelso per testare il mio Valentino come 2 anni fa! Qui si potrebbe capire davvero quanto è migliorato con un meteo più clemente: altri 2 anni quasi mi raggiunge, altri 2 e mi supera giocando a calcio.
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