Ho risvegliato il Compaq Evo per trovare tracce mail della vittoria di 6 anni fa: non ha lo stesso nome né la stessa organizzazione, ma il format era quello e la Moonlight Half Martahon di Jesolo è la continuazione/riduzione/ampliamento della Night (Half) Marathon che visse solo 3 edizioni e di cui vinsi la prova di mezza nel sabato 7 giugno 2008.

Venivo da una primavera sofferente per gli strascichi di un’influenza smaltita in due mesi che mi aveva lasciato molto opaco, risvegliato solo dai tepori di maggio. Mi ero segnalato in segreteria il 21/05 con i tempi dell’ultimo periodo (maratona 2h29’54” a Padova 2007/04/22, mezza 1h09’53” a Verona 2008/02/10)  e avevo comunicato ai miei referenti stampa a fine maggio.

Grandi divulgatori! Posso affermare con sicurezza di aver riacquistato la salute e smaltito la fatica di maratona. Avessi avuto un mese fa l’attuale condizione, forse avrei corso più veloce a Padova e di sicuro avrei sofferto meno. Amen! Fra quattro mesi spero di presentarmi ancora migliorato alla partenza della maratona di Berlino. Nel frattempo riprendo a gareggiare e comincio con la mezza di Jesolo dove, più che la prestazione, avrò il piacere di sperimentare una proposta agonistica che l’anno scorso ha avuto notevole successo: partenza ore 20:30 da Cavallino, divagazione verso il litorale occidentale e arrivo a Piazza Mazzini. Chi vuol raddoppiare – non io – continua verso oriente e rientra a Piazza Mazzini per il totale canonico di 42,195.

tracciatoSinteticoNightMarathon2008_150_crop

Ecco recuperata anche la mail di resoconto che, come la precedente, fu girata agli amici senza che trovasse spazio altrove. Gara lanciata su ritmi fin troppo veloci 3’05”-10/km da Alessandro MANENTE che si trascinava appresso altri quattro compagni. Insieme ad altri atleti ho seguito impostando la gara su passaggi 3’17”-18”/km più consoni alle mie possibilità. Dopo il 7° km ho cominciato a raccogliere i baldanzosi e al 12° il ricongiungimento con la testa della corsa è stato completato. Poco dopo ha allungato un magrebino – che non corrisponde al nome riportato nelle classifiche in quanto ha ricevuto da questo il pettorale in gara – che ho raggiunto un paio di chilometri più avanti e con il quale ho percorso l’ultimo terzo di gara. I plurimi tentativi di entrambi sono stati reciprocamente annullati fino all’ultimo rettilineo quando, in vista del traguardo e zigzagando fra il pubblico che invadeva la strada, ho preso un minimo vantaggio che ho mantenuto fino allo striscione di arrivo. Grande soddisfazione! Il tempo finale 1h10’10” è stato appesantito dall’umidità, dal vento abbastanza fastidioso che ha soffiato contrario per due terzi di gara, dai tatticismi della parte finale. Avrò altre occasioni per migliorare il crono, non so quante per salire il gradino alto del podio in una prova di respiro internazionale. La manifestazione è ancora giovane, il percorso è stato ridisegnato, l’organizzazione ha bisogno di crescere. Al momento non ho immagini della gara, ma gli scatti si sono sprecati sul podio quando a premiarmi è stata la rappresentante nostrana di Miss Italia nel Mondo o un qualcosa di simile.

Stanchi delle 3’000 battute? Come potete intuire, c’è materiale per altri post.

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