20150906_Mezza del Brenta_Enrico VivianNon è stata così omogenea come sembra dai parziali ogni 3km: da 4 a 7km è stata dura fra Rivana-Asiago-San Giorgio, ma il più lento a 4’00” è rientrato nella terna successiva, col veloce rientro in centro, come la prima rampa Ferracina-Schiavonetti a 10km si è unita in discesa Verci-Ognissanti-Santa Croce nella quarta terna. Poi la più veloce con qualche ondulazione, nella parte più meridionale del percorso, e la terna più lenta, nella divagazione a San Lazzaro. Non so proprio come ho fatto a chiudere così forte (= 11’04” sui 3km), per arrivare giusto 10′ dopo il mio personale fase 2, prima del disastro al ginocchio sinistro, sul vecchio percorso della Mezza del Brenta 6 anni fa.

Ci avrei messo la firma per scendere sotto 1h20′, 7 mesi dopo la Ventuno del Cima e tante piccole disgrazie in fila. Ce l’ho fatta, sono molto contento e spero di continuare in questa salute rattoppata, così simile al dopo Conegliano.

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Ecco il primo passaggio sul ponte Vecchio, la discesa in via Verci (passo ampio come i sorsi d’acqua) e poi l’ingresso finale in piazza Libertà: la terza carriera può continuare.

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