Giornata magnifica, difficile trovare un Monte Grappa così sereno e sgombro di nuvole, temperatura ideale. Quest’anno alla quarta partecipazione, dopo le ultime due in cui ero giunto quarto, accarezzavo la possibilità di agguantare il podio: ero quindi deciso più’ che mai a giocarmela sino in fondo.

Asolo100km 2016_Mostacin

Scollinato il Mostacin prima asperità della giornata attacchiamo il Grappa per il “Salto della Cavra”. Pendenze spaccagambe dopo 40km (media 14-15%  con punte 20-22%) dove si animano belle sfide con gli avversari. Imperativo non mollare per arrivare alla cima, corrispondente 50Km in 5h circa. Causa frana verificatasi nei giorni precedenti, il tracciato di gara ha subito una modifica comprendente quindi una escursione Ultratrail per il sentiero 151 che dal “Pian dea Baea” porta direttamente al Rifugio Bassano. Onore ai Caduti con passaggio sulla sommità del Sacrario per poi rientrare transitando davanti alla Caserma Milano dove è posto il traguardo dei 50 ed il ristoro.

Asolo100km 2016_Cima Grappa

Quindi giù di gran carriera per la Cadorna. Qui sono stato ripreso da avversari che avevo staccato in salita e la cosa non mi ha fatto certo piacere. A questo punto ero ottavo-nono, ma da Romano ad Asolo è tutt’altro che una passeggiata e qualche sorpresa positiva ci poteva ancora stare. Difatti sono riuscito a recuperare 4 posizioni ed ero a 3′ dal terzo, senonché all’ultimo chilometro sono stato a mia volta ripreso e superato.

Progressione finale, ma per 8″ non ce l’ho fatta: quinto assoluto, peccato, ma con la soddisfazione del miglior crono di sempre e con tracciato più duro di sempre – 9h26’14’’ – migliorando 1h08′ rispetto all’anno scorso. Da considerare che il livello tecnico è salito ancora con il nuovo record di gara del vincitore croato. All’anno prossimo, Asolo!

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