11705178_848953631862280_1653634510235746697_n_crop

Valeria Straneo aveva protetto gli appoggi dai chiodi al suo rientro in pista per la Coppa Europa dei 10’000m a inizio giugno (ph. Giancarlo Colombo). “Eccomi qui con il mio terzo crono di sempre, praticamente la fotocopia di quello che avevo fatto l’ultima volta in pista nel 2013, l’anno del mio argento mondiale in maratona. Le sensazioni sono state molto positive. Aver chiuso con un bel finale in spinta mi conforta molto sulla mia condizione fisica che, a sette mesi dall’infortunio, è decisamente in crescita. Ora sto rientrando ad Alessandria dalla mia famiglia, poi si parte in raduno prima in Toscana e poi al Sestriere per finire la preparazione pre-Mondiali a St. Moritz“.

Sembrava tutto tranquillo sulla via di Pechino, con foto di piscina e mountain bike, fino alla grandinata di parole per le scarpe, una settimana prima della rinuncia. “Da quasi tre settimane sto combattendo con una fascite plantare bilaterale che non mi permette di allenarmi e, quindi, di arrivare a Pechino con la giusta preparazione. Una maratona non si improvvisa mai, soprattutto ad un anno dall’Olimpiade. Dopo i 10.000 metri di Coppa Europa a Cagliari mi sentivo benissimo ed ero molto fiduciosa per la maratona dei Mondiali. Il caldo non mi spaventa e in Cina contavo di poter dire la mia. Ma, dopo il problema al bicipite femorale di quest’inverno e senza un adeguato serbatoio di chilometri nella gambe, era inutile rischiare“.

Dura tenersi in salute! “La prossima settimana, forse, dovrei riprendere a corricchiare. Poi andando avanti valuteremo se sarà il caso di pensare ad una maratona in autunno, naturalmente solo per non perdere confidenza con i 42,195km“. Intanto si fa forte del supporto “La fascite deve passarmi per forza con tutti questi messaggi di incoraggiamento! Grazie di cuore a tutti per le belle frasi che mi avete dedicato!“. Brutta bestia la fascite!

Share