IMG_0300_crop0_FBAll’attacco del Carrefour de l’Arbre … e invece domenica scorsa ero in piazza a Zané, dove le mattonelle sono più regolari rispetto rispetto al pavé di Arenberg o Mons en Pevele, i tre tratti a 5 stelle alla Parigi-Rubaix.

IMG_20150403_150950_crop_resCosì si è salvata la Cavalera di Chiara, non avendo bisogno della K8-S di Wiggins, che se mai regalasse il 9% promesso da Pinarello, avremmo avuto un podio monocolore Sky, come quello Mapei 1996 su rigide Colnago, ritorno alla tradizione dopo le sperimentazioni biamortizzate Bianchi di due anni prima.

Fenomenali i produttori di bici, come quelli di scarpe: c’è solo un fattore 100, semplificando, fra un top di gamma racing a due piedi (a 100€) e uno a due ruote (a 10’000€), ridotto a un quarto se raddoppiamo il cushioning ai piedi (a 200€) e dimezziamo le sofisticazioni su ruote (5’000€), forse anche meno per le protagoniste delle foto, minimaliste. Volenti o nolenti, questo è il rapporto fra i due mondi: un ordine di grandezza, quasi due, senza dover usare i logaritmi.

P.S. mi compiaccio della mia posizione in sella, fra Bugno e Indurain: nell’ombra a terra o sulle vetrine dei negozi mi vedo molto peggio in pigiamino quasi Astana

 
Share