Del passato in passerella si è già detto e scritto tanto … così Francesca Grana lancia le sue 4 pagine testo/foto sulla storia d’amore di Sara Galimberti con la maratona e il suo vate italiano …
Ci avevo messo del mio nell’autunno 2013 fra curve di Cotonella e di Parametro, poi aggiornate a primavera 2014 con l’exploit a Palo Alto, confermate nell’inverno 2015 con la massima potenza aerobica indoor fino all’autunno 2016 con il ritorno in mezza verso maratona …
Gennaio 2015 inizia la storia con Luciano Gigliotti e il raddoppio degli allenamenti per raddoppiare la distanza. Un anno dopo microfrattura al bacino, ferma per qualche mese, ripresa altalenante fra maggio e agosto prima di focalizzare l’esordio in autunno.
Naif? Alla maratona abbiamo dedicato ottobre e novembre … il debutto a Reggio Emilia l’ho preparato da sola con mia mamma in bicicletta … rifornimenti personalizzati saltati … il muro dei 35km … gli ultimi km li ho corsi in trance, non avevo il controllo del mio corpo.
Comunque ha tenuto … 3’45” la prima metà + 3’48” la seconda e 3’53” gli ultimi 7,2km … così a dicembre 2016 ha festeggiato in una settimana la prima maratona, la laurea e il 25° compleanno.
Ho interrotto il contratto con Puma e iniziato a lavorare come capitana degli Adidas Runners, diventando l’immagine femminile della nostra community … se un giorno decidessi di correre soltanto come hobby, il mio contratto non ne risentirebbe … l’esperienza con Adidas è perfetta, perché mi ha permesso di affacciarmi sul mondo del lavoro lasciandomi il tempo di allenarmi da pro.
Più testimonial o più influencer? Comunque in equilibrio fra carriera agonistica e quella lavorativa, in ogni caso sportiva. E tanta pazienza per l’attuale infortunio che la unisce, sponsor opposti, a Federica due anni dopo.
E per chi la volesse apprezzarla anche in dinamico … quanti alla Milano 21 il 26 novembre? Magari a raddrizzare quel Parametro verso 2h35′ in maratona che bisogna saltarne un altro per avvicinare 2h30′.
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