A inizio mese avevo parlato di Haile GEBRSELASSIE e del suo ritorno in maratona il prossimo 4 maggio contro un altro gigante della distanza, Martin LEL. A notizia è seguita notizia: Gebre non poteva mancare alla stellare maratona di Londra del 13 aprile e si è ricamato il ruolo di pacer per 30km, pilota del gruppo verso un nuovo record del mondo.
Scelta anomala per lui che ha sempre finalizzato ogni appuntamento agonistico, comprensibile dal punto di vista economico, meno dal punto di vista fisico: Gebre ha esordito proprio a Londra nel 2002 con 2h06’35” (allora miglior tempo al debutto), ha patito terribilmente nel 2006 arrivando in 2h09’31” e si è ritirato nel 2007. Ecco il racconto dal report ufficiale (l’immagine si riferisce a Berlino 2011) …
Little changed until just after 30km when drama struck as Gebrselassie pulled up. He had looked troubled as the runners wound through London’s Docklands but no-one expected him to drop out. He stood by the side of the road near Canary Wharf, leant against a crash barrier, and held his stomach. “I had a stitch,” he explained later. “I just could not breathe.” It turned out later that he was allergic to London’s pollen-heavy air.
Così si concluse il contratto triennale fra Gebre e Londra che ora si riapre: ecco l’intervista (inglese potabile). Se vuole interpretare al meglio il proprio ruolo deve estendere per un’altra decina di chilometri i ritmi che ha recentemente sostenuto in mezza. Alla faccia dell’allergia che potrebbe graziarlo il 13 aprile.
Gebre è sempre Gebre, la guarderei anche solo perché c’è lui. E poi un’altra lepre ce l’avranno!
certo, la storia degli ultimi vent’anni di corsa al top mondiale stampata in faccia