Difficile vincere in due, potevano farlo con l’Uganda, bastava arrivare insieme, come nel cross

Jacob si è convertito bene da pista in strada, Joshua ancora il mondiale nelle gambe e nella testa.

Mi è capitato qualcosa di simile nel 1992, due personali a settembre, quando potevo riscriverli tutti

  • sab 05/09 3000m 8’08″7 (1 – Monselice) prova ritmo, un giro a testa con David, tanti personali in scia
  • mer 09/09 5000m 13’49″34 (13 – Bologna) per agganciarmi al treno dei 13’32” (Paita, Pusterla) ho perso quello dei 13’39” (Baldini)
  • sab 12/09 1500m 3’48″6 (3 – Mestre) detto ritmo fino ai 1200, poi scappano due poliziotti col personale all’arrivo
  • ven 18/09 (7 – Conegliano) gara in circuito impegnativo, quasi 10km in centro a 27″ da Antibo 9″ da Bettiol
  • dom 27/09 mezza 1h04’03” (3 – Erba) campionato italiano, trasferta in giornata ben pilotato da papà Carlo

Anticipato da una serata veloce su erba al Meeting della Stanga 28/08 (1 miglio, 1 americana = 7 sprint in batteria + 9 in finale, staffetta 4×1 giro – pista 200m circa) e una domenica di riposo con record del mondo.

ogni giorno entriamo nel folto del bosco:

elfi, folletti e gnomi ci fanno compagnia

e il sogno di veder ripagate tante fatiche

Scrivevo a Ferragosto, amici e fratelli appena tornati dal mare spagnolo e dalle Olimpiadi di Barcellona: sani allenamenti autogestiti, uno al giorno senza esagerazioni, tanto aerobico a diluire acidosi.

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