Avevo lasciato a casa la bici e non è stato difficile trovare un’ora al giorno fra la programmazione #Zurich2014: l’unico pensiero l’impatto in discesa per i 100-200m di dislivello da affrontare a mezza costa dell’Alpago fra Mont di Chies e Tambre.

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Ecco gli yak sulla rampa di casara Cate (siamo solo a 1000m slm) che mi hanno osservato nei momenti più tecnici, quando ho fatto qualche andatura e allungo in salita.

Domenica sono tornato a casa e sono rientrato nella routine della salute: corsa 3 volte a settimana (=30km), 2-3 sessioni di ginnastica (palestra o corpo libero), bici negli spostamenti locali ogni volta che il meteo e l’occasione me lo concedono.

Niente a che vedere con i 500+ in un mese di tre anni fa, la sofferenza postuma all’infortunio invernale e il preludio alla caduta autunnale (seguita da operazione e tentativo di ripresa). Non so se si è formata cartilagine sul condilo femorale mediale sinistro, ma il ginocchio sembra funzionare, a modo suo: verificheremo nelle prossime settimane.

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