Rispetto alla velocità del VO2max, la soglia anaerobica è inferiore mediamente del 5%: è sorprendente come quest’ultimo dato sia costante nonostante i differenti valori di un atleta. Ci sono certamente differenze di rendimento tra i vari soggetti, ma risultano veramente minime …
Questo scrive Orlando su CORRERE a pag.20 prima di spiegare per bene l’esecuzione del test Conconi fino a pag.37 dove trovo un numero famigliare … Nella mia esperienza con atleti amatori, che ho sottoposto al test Conconi, ho notato che mediamente essi riescono a tenere la velocità di soglia per circa 40′ … affermazione poi completata a pag.132 … è pari a quella media che l’atleta tiene in un allenamento 5x2km.
Per l’occasione ho recuperato due grafici vintage (frequenza e lattato) 1996 e 2007 fra gli ultimi scampoli agonistici veri e il ritorno amatoriale per la maratona: 8-6km su tappeto utili per verificare la programmazione, non per impostarla, imperniata allora su un test di 40′ più cautelativo del cardio (di un 7% circa).
E dopo aver sfogliato il libro pagg.148-156 mi sono accorto di essere allora quasi tornato a Van Aaken, visto che i frazionati non potevo più permettermeli, senza togliermi il gusto delle corse campestri. E tutto secondo Parametro poi ricostruito e ricentrato: basta far scivolare i numeri rossi sotto quelli neri.
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