Dopo la fatica mentale nell’endurance con Luca Filipas, ora parliamo di economia di corsa con Gaspare Pavei …

mica facile da riassumere per gli intrichi di considerazioni e studi ballerini per diversa impostazione.

Di sicuro conviene salire in quota per guadagnare condizione, non certo per migliorare economia di corsa.

Che noi italiani sappiamo la sostanza fisiologica da Margaria e Di Prampero, poi affinata nel tempo.

E troviamo comoda linearità, fuori da logica inflessione, dove un tempo non si poteva arrivare col tappeto.

Che a correre di meno e neanche tanto forte si guadagna sui tempi anche senza migliorare in potenza.

Meravigliosa Paula Radcliffe, che immaginavo migliorata molto a 16km/h = 3’45″/km da 19 a 30 anni.

Un -15% nel costo a passeggio che troviamo ribaltato come +15% nella potenza massima, stesso periodo.

Bianchi o neri cambia poco a livello di costo della corsa, purché siano forti uguali e rispondano uguali.

Altra coppia di schermate a cercare la frequenza ottimale ±3% tutto il resto conta poco (o discordante).

Poi ognuno ha il suo stile che gli funziona, fra deriva delle frequenze e gusti degli appoggi, non proprio.

Sbobinate le schermate, ecco il video AtleticaViva Online: Gaspare Pavei da 47’30” a 96’30”.

Questo è il video integrale, ma le immagini sembrano più grandi nella sintesi.

Share