La Mezza del Brenta aveva riempito quasi 3 pagine, a quella di Vicenza ne sono state riservate 4 (40-43 come l’anno scorso), già inserite come link a pdf nel post di ieri, anche se la mezza di Bassano muove più atleti al netto dei tesserati della società organizzatrice: 561 (= 585 – 24 VI629) vs. 540 (= 818 – 278 VI626), una gara arancione (a prezzo speciale) nella gara multicolore.

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Tornano i conti? Evidentemente si, quelli economici, quelli sociali, per una mattinata running nelle domeniche ecologiche, almeno nel capoluogo, con il centro chiuso al traffico: in primavera invaso dalla StraVicenza, in autunno esteso con la Mezza.

Vogliamo crescere? Se il Giornale gratifica i referenti locali, a Vicenza come a Bassano, cercando un equilibrio fra le due penne arancioni che scrivono in bianco/nero e le foto a colori (ciascuna col suo perché), gli organizzatori dovrebbero ricordare al mondo e tutto l’anno quanto è bello correre nelle nostre città.

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