Il record era nell’aria e nelle gambe in Kenya, bastava realizzarlo in Germania, dove possono succedere cose strane in due ore di gara …
Regolarità in progressione 29’01” + 28’55” + 28’49” + 28’47” ogni 10km (+ 06’07”) ovvero 1h01’06” + 1h00’33” (da solo) = 2h01’39” sui 42,2km non come a Londra 2016 e 2018.
Rispetto a Breaking 2 a Monza 2017 Eliud Kipchige ha perso 1’14” e Zersenay Tadese 1’55” (*): confermato il vantaggio Tesla, cercando di limare altri 2″/km.
Sono 1316 punti di tabella IAAF, molto sotto 9″58/19″19 di Usain Bolt a Berlino 2009, poco sotto 43″03 di Wayde Van Niekerk a Rio 2016: tutto il mezzofondo è dietro.
Solo Tommaso prova a sopravanzarlo, almeno quando è fermo in vetrina, o quando parte prima a Cartigliano: tutto il resto è Eliud, una meraviglia ai nostri occhi.
(*) 2h01’39” – 2h00’25” e 2h08’46” – 2h06’51” … molti fra di noi stagionati allenatori di mezzofondo ci eravamo aggrappati al primo distinguo possibile per cercare di sminuirne l’ impresa … fa autocritica Giorgio Rondelli.
Mentre Renato Canova aveva previsto tutto 7 anni fa …I think possible to run a marathon at an even pace of 29’ every 10 km giving a final time under 2:02’30” … Eliud Kipchoge anche meglio di Moses Mosop.
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