Il mio amore per la mezza a Verona risale al 1991, anche allora Campionato Italiano in un caldo demenziale di inizio luglio. Breve circuito in centro – partenza/arrivo in piazza Brà – da ripetere molte volte, come nel 1993 per la Coppa Europa per Club su strada a fine settembre 1993, sulla distanza delle 10 Miglia vincente per la PAF. Giornata piovosa per chiudere una stagione ormai stanca per molti, in particolare per Francesco PANETTA che mi arrivò dietro.

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Usciamo dalla preistoria e torniamo al nuovo inizio nel 2008: partenza/arrivo dalla caserma Duca e il centro solo sfiorato per rilanciarci verso la periferia. Fui sorpreso di scendere sotto l’ora e dieci in un periodo non felice. Nei due anni successivi la gara fu in coincidenza con i Campionati Societari di Cross, per cui diedi la precedenza a Campi Bisenzio e a Volpiano, e mi persi l’esperimento di partenza/arrivo in Fiera. Nel 2011 non ero in condizioni di correre e osservai maratona e mezza partire/incrociarsi/arrivare in Piazza Brà. Nel 2012 fu l’ultima gara della mia seconda fase agonistica, due settimane prima dell’operazione al ginocchio. Nel 2013 fui fortunato fotografo fuori e dentro l’Arena con il doppio passaggio in Piazza Brà. Come sarà la Mezza del 2014? Di sicuro la più grande di sempre, con la prima parte fatta apposta per garantire il regolare deflusso dei partenti, un comodo cambio degli staffettisti – ripassando al Bentegodi all’ottavo chilometro – e un morbido finale per gli atleti sgranati. Verona non è un biliardo, ma avviandosi con prudenza e curando la posizione, si porta a casa il tempo.

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