Enrico, ho scritto tutto da sola. Sono sicura che ci sono ancora errori, ma ho provato a usare le mie parole … faccio alcuni ritocchi, anche se Iana non ne ha bisogno, si fa capire lo stesso: senza di lei Scuola di Corsa avrebbe meno luce e meno colore, oltre che meno lingue e pochi selfie.

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È stata una lunga estate, gave all my best for Berlin marathon. Metto ancora allenamento, facciamo anche Firenze? Mi sembrava impossibile correre due maratone in due mesi, conosco il mio fisico, le miei tibie non sono mai state le mie migliori compagne. Però, avevo due ragioni fortissime: il mio compleanno e correre la maratona con gli amici Scuola di Corsa. Ho detto si, FACCIAMO!

Berlino, il mio sogno è diventato realtà: fatto il mio tempo per Boston, ma anche trovato la mia dimensione, stanchezza arrivata e rimasta come una costante, ricordandomi ogni giorno che tutto in questa vita ha un limite e che se non si rispetta paghi il prezzo. Mai completato bene un allenamento, finished all half marathons, ancora buoni tempi, ma dolore sulle gambe, battito cardiaco sempre alto, frustrazione di fermarsi in gara al punto che non ho trovato più spazio dentro di me per sopportare tutto e a Verona sono scoppiata in pianto. In testa un unico pensiero: Firenze sarà un disastro, sono troppo stanca.

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Al peggio non c’è mai fine e la settimana precedente alla gara è arrivato un raffreddore fortissimo – “pacco gara” completo. Il mio più grande nemico, la mia testa. Giorno dopo giorno senza dormire bene, wondering how could I not disappoint only me, but my friends and family either. Was when I decided: just GO and RUN IT. Have fun at least once Iana.

Giorno primo della maratona, 28 novembre, il mio 34° compleanno, che giornata favolosa. “Tanti Auguri” è stata la canzone della giornata, suonata in tre lingue, italiano, portoghese e inglese, ragazzi siete bravissimi and the best gift I could ever ask for. Sul mio viso non ha più trovato spazio la tristezza.

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Arrivati alla partenza, cuore forte. Faccio un giro con gli occhi e vedo il sorriso degli amici: un’energia che nessuna parola sarebbe capace di spiegare. Mi chiudo un secondo dentro di me, prego il mio angelo in cielo che mi conceda pace ed energia per arrivare alla fine. Volevo soltanto festeggiare la vita next to those incredible people.

Siamo partite io ed “Sonia Super Capitana della Giornata Sonica”, e più avanti abbiamo trovato la “Powerful Roby”. La compagnia delle due amiche ha fatto la differenza. Mi sono dimenticata del dolore, respiro tranquillo, sono arrivata bene a 25km. Non credevo, giuro, non credevo. Le gambe giravano al ritmo giusto, con sorriso aperto, sentivo l’energia delle persone che facevano il tifo, commossa, leggevo la storia di Firenze raccontata da muri e strade. Ho parlato con il Signore ogni km, chiedevo solo un risultato, arrivare bene e ricominciare. Io sono sicura che ogni anno di vita che arriva, ci rinnova, ci permette partire da zero. Io ero in cerca del punto zero.

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Ho fatto la mia strada, per la prima volta tra 5 maratone posso davvero dire: mi sono divertita. Posso dire con il cuore pieno di certezza: miracles happen to those who believe. Ho chiuso la maratona in 3h39’41”, non mio personale, segnata ancora a Berlino, però molto più felice, soddisfatta. I did it all, I owned every second that this world could give, I saw so many places, the things that I did… with every broken bone, I swear I lived. Adesso: PARTIU ANO NOVO, VIDA NOVA.

Grazie INFINITE a tutti, senza dubbio una della più belle esperienze della mia vita e la devo agli amici Scuola di Corsa, alla mia famiglia e a questa forza strana ma tanto bella nell’aria. E questo e il mio primo articolo scritto in italiano 🙂 perche per voi mi sento molto più capace di fare tutto.

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