Avrebbe davanti qualche decina di etiopi e kenyane se queste si cimentassero in pista (anche in quota): chi ricorda 20-25 anni fa le squadre junior di cross completate da 15-17enni fa perché tante under 20 avevano già messo su famiglia?
Sono cambiate le cose in Africa, ora l’atletica è qualificante anche per le donne, e continua a esserlo anche negli Stati Uniti dove buoni risultati possono accompagnarsi a buona istruzione.
Poi un bel confronto all’italiana di Giorgio Rondelli dove l’americana vince da lontano: da allieva resiste solo Gabriella Dorio, Katelyn Tuohy ha un altro anno e davanti Mary Cain.
Perché correre 1’59″51/4’04″62 a 17 anni per poi sparire? Facile far emergere il talento da giovane, meno farlo maturare fino al periodo migliore e più consapevole.
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